Benvenuti nella nostra sezione FAQ – Frequently Asked Questions – la nostra guida completa alle domande frequenti sui servizi di assistenza domiciliare.
Scoprite le risposte alle domande più comuni riguardanti l’assistenza domiciliare, un servizio sempre più essenziale per coloro che necessitano di cure e supporto nel comfort del proprio domicilio.
Se avete domande non elencate qui, non esitate a contattarci direttamente per ulteriori informazioni.
Hanno diritto all’assistenza domiciliare in regime gratuito quei pazienti per cui il medico di medicina generale, il pediatra di base o l’ospedale in caso di ricovero, richieda una valutazione da parte del CAD (Centro Assistenza Domiciliare) della ASL di residenza del paziente che valuta l’eleggibilità o meno del paziente all’erogazione in convenzione con il SSN
Il cittadino con necessità di assistenza domiciliare integrata può farne richiesta tramite il suo Medico al CAD (Centro Assistenza Domiciliare) della ASL di residenza del paziente. Questo ne valuterà l’entità del fabbisogno e redigerà un PAI (Piano di Assistenza Individualizzato). Il paziente dovrà scegliere l’ente erogatore delle prestazioni che entro 24 ore dalla sua richiesta contatterà il paziente o il suo familiare per accordarsi sui giorni e gli orari delle prestazioni.
Tutti i pazienti con disabilità cronica o temporanea tale da compromettere la possibilità di movimento al di fuori del proprio domicilio e che necessitano di prestazioni prevalentemente infermieristiche o riabilitative.
È un servizio che prevede l’erogazione di prestazioni sanitarie, infermieristiche e riabilitative a domicilio del paziente.
L’ADI formalmente è attivato su richiesta del MMG o dell’ospedale tramite richiesta al CAD. Il paziente può farne richiesta tramite il suo MMG.
L’infermiere eroga a domicilio del paziente ogni tipo di prestazione infermieristica: medicazione di piaghe da decubito e ferite chirurgiche, somministrazione infusioni endovenose, somministrazione farmaci, prelievi ematici, sostituzione PEG, aspirazioni tracheali, gestione di pazienti di alta intensità.
I servizi inclusi sono presenti nel PAI redatto dall’unità valutativa del CAD che può prevedere , a scopo esplicativo e non esaustivo, interventi di assistenza infermieristica o riabilitativa, con frequenza di intervento e tipologia di intervento specificati nel PAI stesso.
Assolutamente sì! La permanenza della disabilità non è un criterio di eleggibilità.
ADI è l’acronimo di Assistenza Domiciliare Integrata, un servizio che prevede l’erogazione di prestazioni sanitarie infermieristiche e riabilitative a domicilio del paziente, senza costi per il paziente stesso, in quanto erogate in regime di accreditamento istituzionale.
L’assistenza erogato su prescrizione del CAD della ASL di residenza è completamente gratuita in quanto erogata in regime di convenzione con la Regione Lazio.
Una volta che la valutazione da parte del CAD è stata eseguita e il paziente ha scelto qual è l’ente erogatore del PAI, la presa in carico avviene entro le 24-48 ore.
Il paziente in ogni momento può segnalare all’ente erogatore disservizi, così che l’ente possa porvi rimedio. Qualora persista l’insoddisfazione, potrà sempre richiedere alla ASL il cambio dell’ente erogatore.
ADI Salus prevede indagini di customer care periodiche e puntuali sia mediante chiamate che mediante somministrazione di questionari anonimi che verranno poi analizzati con l’obiettivo del miglioramento continuo del servizio.
Sì! Se le condizioni cliniche del paziente si modificano, è possibile richiedere all’unità valutativa del CAD una rivalutazione per una eventuale modifica del PAI.
Durante la prima visita da parte dell’unità valutativa del CAD vengono riconosciuti i fabbisogni clinico-assistenziali e riabilitativi del paziente, vengono fissati degli obbiettivi di cura e assistenza e predisposto il piano di intervento che verrà poi attuato dall’ente erogatore scelto dal paziente.